[SOGNO DI UN POMERIGGIO DI MEZZA ESTATE]. LA SCOGLIERA DEI PRANGI. BENE NATURALISTICO DA RECUPERARE, CONSERVARE E VALORIZZARE. La zona presenta notevoli aree di degrado con riferimento al tratto delle grotte, alla perdita della sabbia ed all’impoverimento del mare. Sono tutti problemi che potrebbero essere risolti con la realizzazione di una RISERVA MARINA NATURALE ED UN PERCORSO NATURALISTICO DI COLLEGAMENTO dalla SEGGIOLA alla MADONNEIA. Come risulta evidente dall’immagine la sabbia è completamente scomparsa lungo tutta la scogliera, mentre fino a qualche decennio fa era presente a tratti da tutte le parti (per tutte Centofontane) . Con essa sono scomparse quelle bellissime spiaggette nascoste esistenti tra le scogliere. Essendosi in tal modo ridotto notevolmente l’uso balneare della scogliera riservarla esclusivamente alla NATURA non dovrebbe danneggiare nessuno. Anzi potrebbe dare un potente contributo alla rinascita della fauna e flora marina oltre che costiera. In tal modo potremmo offrire ai turisti a 30 km dall’Aeroporto e quindi dal mondo intero un’oasi marina mediterranea senza bisogno di andare nel Mar Rosso. Guardandola con attenzione si può notare come è possibile pensare ad un percorso pedonale che colleghi il Parcheggio Papa a Piedigrotta. Infatti dal Parcheggio Papa si vede scendere una stradella che arriva fino a metà altezza della costa. Basterebbe farla proseguire fino a sotto dove parte la stradella scavata nella roccia di tufo soprastante il mare che corre lungo tutta la scogliera dei Prangi fino a Cento fontane. Qui la costa si alza, come risulta evidente dal cono d’ombra proiettato sul mare per cui “La Strada degli Innamorati” risalendo il sentiero che conduce alla spiaggia dei Prangi dovrebbe salire di quota e camminare sopra il bordo estremo delle pareti rocciose. Giunti a Centofontane si potrebbe valorizzare ad uso del percorso naturalistico il fabbricato che quì esiste allo stato di rustico da molti anni. Giunti alla Madonneia il persorso naturalistico dovrebbe scendere di quota per ricollegarsi alla stradella che porta alla Chiesetta a scendere o a salire verso la strada provinciale per Pizzo.