Sulla registrazione dei canti della tonnara effettuata da Alan Lomax nel 1954 si sta facendo un “mare” di confusione, alcuni sostengono che il grande etnomusicologo americano assieme al Prof. Diego Carpitella incontrarono i pescatori della tonnara di Bivona, altri invece dicono che in Calabria catturarono il magnifico canto “Leva,Leva” dei tonnaroti di Vibo.
In merito abbiamo sentito il parere del ricercatore ed esperto di storia delle tonnare Mimmo Pacifico.
lo dico che nel 1920 chiudeva la propria attività di pesca la tonnara Santa Venere di Vibo Marina, nel 1947 chiudeva la propria attività di pesca anche la tonnara di Bivona.
A questo punto in tutta la Calabria rimaneva attiva solo la tonnara di Pizzo. Infatti nel 1948 la Capitaneria di Porto di Vibo Marina comunicava al Ministero che:” nella prossima campagna di pesca del tonno sarà calata solo la tonnara di Pizzo”.
Nella prima metà degli anni cinquanta del secolo scorso avevamo attive addirittura due tonnare, una detta da “Gurna” posta di fronte all’abitato della città e una detta dell’Angitola meglio conosciuta a Pizzo come tonnara da “Praja” al largo dell’attuale campo sportivo. Dalla fine degli anni quaranta e fino al 1963 le uniche tonnare in esercizio di pesca in tutto il golfo di Santa Eufemia erano quelle situate sul nostro litorale .
Domanda: lei, in sostanza dice se le uniche tonnare attive, in quel periodo, erano quelle lungo la costa pizzitana viene da se che le foto dei tonnaroti e i canti sono della tonnara di Pizzo e allora perché non dirlo esplicitamente e si continua a parlare in modo generico di canti di tonnara e foto di tonnaroti senza paternità?
lo dico che per noi parla la storia e di documenti ” Nel 1954, Alan Lomax e il Prof. Carpitella arrivarono a Vibo Marina dove c’era il “Marfaraggio” o “Loggia” della tonnara ( il fabbricato dove venivano custodite le barche e gli attrezzi), mentre i galleggianti, le ancore e le reti dove avveniva la pesca e la mattanza si trovavano a Pizzo. Infatti, Alan Lomax dice: “Portai il mio registratore su un barcone per la pesca del tonno, quindici miglia a largo del mediterraneo. I pescatori non erano stati pagati per quasi un anno. Eppure intonavano a gran voce i loro canti intorno all’argano come se fossero davvero impegnati in una ricca retata, a un certo punto incominciarono a battere i piedi nudi sulle tavole simulando la convulsione mortale di una dozzina di tonni.” Come si vede, lo stesso etnomusicologo americano si entusiasmava della brillante performance dei nostri pescatori, d’altronde se non ci fossero stati i tonnaroti della tonnara di Pizzo Alan Lomax quali canti di tonnara poteva registrare.
lo dico che bisogna dare il meritato e giusto riconoscimento alla tonnara, ai tonnaroti e a tutta la città di Pizzo. La verità storica non si può cancellare. Non si può cancellare l’identità di un paese.
Non è serio, ad esempio, scrivere in modo generico: “E’ caduta la torre del castello” senza precisare se si tratta del castello di Reggio, di Scilla, o di Vibo
Se questo prezioso materiale raccolto dal grande Alan Lomax lo esponiamo al museo di Camogli senza indicare la giusta provenienza la gente e i visitatori penseranno che si tratta di canti e foto di tonnaroti di Camogli.
Se poi i canti e le foto che ritraggono i tonnaroti della tonnara di Pizzo ( con una bella scritta esplicativa), li faremo diventare patrimonio dell’umanità, o patrimonio del vibonese, della Calabria, se li esponiamo al museo di Marsiglia, di Catanzaro, o di Ricadi noi pizzitani non abbiamo nulla in contrario anzi, siamo contenti e orgogliosi perché sono messaggeri della nostra cultura identitaria.
N.B Cantano a mare o cantono a terra sono sempre tonnaroti della tonnara di Pizzo.
Sono fotografati a mare o sono fotografati a terra sono sempre tonnaroti della tonnara di Pizzo.
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1954 – I Tonnaroti della Tonnara di Pizzo cantano mentre girano l’argano per salpare le ancore. Foto di Alan Lomax,
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1954 – I Tonnaroti della Tonnara di Pizzo cantano mentre portano le ancore nel deposito (loggia) di Vibo Marina. Foto di Alan Lomax.
—————————————————————————————————————————————————————————————–1954 – Giovanni Canduci Rais della Tonnara di Pizzo, foto di Alan Lomax,
IL LIBRO D’ORO DEI VISITATORI