Per tutti Noi appassionati ricercatori di funghi non corrono buoni tempi. L’anno scorso di questi tempi (fine ottobre) la Calabria venne dichiarata zona rossa per cui abbiamo dovuto passare tutto l’autunno senza potere andare in montagna. Qui da noi la zona dei funghi corre lungo la catena delle Serre Vibonesi, parte da Serra San Bruno per arrivare fino all’Aspromonte. I boschi sono numerosissimi, la presenza umana è molto scarsa mentre sono frequenti gli animali selvatici rappresentati da cinghiali e lupi. Sono boschi molto fitti dove è molto facile perdersi. Famosa per gli smarrimenti la zona della Ferdinandea sede di una residenza di caccia di Re Ferdinando di Borbone. Il segnale telefonico è incostante con ampie zone dove manca completamente. Le strade ci sono ma è estremamente consigliabile non allontanarsi troppo dalle stesse se si vuole ritornare a casa. Riprendendo il discorso nel 2020 praticamente la stagione si è ridotta a pochi giorni di fine ottobre 2020.
Per i periodi precedenti niente da fare a causa della siccità che dalle nostre parti rende i boschi completamente sterili. Quest’anno nella prima quindicina di Settembre c’è stata un’abbondante fioritura di porcini grazie ad una serie di temporali di fine agosto primi di Settembre. A seguire il tempo s’è messo al bello senza una goccia di pioggia fino a metà ottobre.
Andare sulle strade di montagne era come andare sulle piste del deserto. Le macchine si ricoprivano di polvere che entrava da tutte le parti. A metà ottobre finalmente le linee perturbate atlantiche scendono di latitudine e cominciano a sfiorare le nostre montagne. Senonchè a causa del caldo eccezionale dell’estate le perturbazioni arrivano cariche di potenza e quando incominciano a scaricarsi generano
temporali d inaudita violenza tali da rendere estremamente pericoloso andare per boschi. Giunti a fine Ottobre altre perturbazioni assumono addirittura la potenza dei tifoni per cui solo i più coraggiosi o gli incoscienti vanno per i monti alla ricerca di funghi. Piove continuamente e tale abbondanza di pioggia non consente il normale ciclo vitale dei funghi. Per cui rischi molti e funghi molto pochi. Questa è la situazione attuale come risulta dai pochi rositi che vedete nelle foto.
IL LIBRO D’ORO DEI VISITATORI