Papa Francesco non si occupa di politica nazionale italiana, né di quella degli altri Paesi. Da lui, però, si dovrebbe imparare quell’attenzione alle periferie, ai diritti e ai bisogni della gente, in particolare dei più poveri: questa è l’ossatura della democrazia sociale, cioè di quella che ha inglobato i diritti sociali nelle rassegne dei diritti di base dei cittadini. Questi sono fondamentali per le democrazie e contengono gli spazi di libertà privata, di partecipazione alla vita e alle decisioni politiche e di rispetto della dignità personale, con sostegni allo sviluppo materiale e morale di ogni singolo. Un tempo si diceva “libertà dallo Stato, libertà nello Stato, libertà promossa dallo Stato (sociale)”. Se non si parte da qui il resto è tecnicismo senza valori democratici, che non si risolvono solo nel principio di maggioranza. Recentemente si è aperto un dibattito sulle dichiarazioni provenienti da personaggi che addirittura affermavano l’inutilità del voto popolare per
Sorgente: Bergoglio e la democrazia | AgenSIR