Panorama città antica di Briatico

CITTA’ ANTICA DI BRIATICO
Di Briatico Vecchio, che sorgeva su un colle alla destra della fiumara Murria, distrutto dal sisma del 1783, rimangono i ruderi del Castello medievale fatto edificare da Ferdinando Bisbal e dell’antico centro abitato, che all’epoca contava 12 chiese, 3 conventi e aveva un’enorme importanza storico-culturale.
Sulla spiaggia restano solo due delle 5 Torri del sistema difensivo antiturco:
la Rocchetta, alta torre di vedetta costiera a pianta pentagonale, costruita in origine dai greci, ricostruita dai romani, venne rimaneggiata in epoca medievale; Torre Sant’Irene, eretta dal governo vice Reale Spagnolo a vedetta contro le incursioni barbaresche.
Sono stati trovati resti di epoca preistorica come terrecotte, nonché altri utensili in selce ed ossidiana, un vaso con dentro resti umani ed un ricco corredo comprendente un pendente di cristallo in rocca, grani di ambra ed uno di corniola con delle incisioni. Si tratterebbe di un insediamento umano risalente all’età del rame. Poi anche necropoli romane di età imperiale e avanzi di un complesso edilizio (forse terme) anch’essi di età imperiali. Lungo la valle del Murria vi sono grotte eremitiche medievali, alcune delle quali denominate “Grotte delle fate”.
Del Convento dei Padri Domenicani fondato nel 1498 e della chiesetta di Santa Maria del Franco di età normanna (sec. XI) distrutti dal terremoto del 1783, rimangono poche vestigia. Della chiesa di Santa Maria del Franco è la statua della compatrona di Briatico, la Madonna Immacolata (anticamente S. Maria del Ginocchio), statua spagnola seicentesca di meravigliosa fattura. Dal duomo di San Nicola, anch’esso ormai rudere, viene invece la bellissima tela di San Nicola dipinta nel ‘600 da Tommaso di Florio, pittore vibonese, e un crocefisso quattrocentesco. Tutte queste opere sono oggi conservate nella Chiesa Matrice dedicata al patrono San Nicola.